Un grande e attesissimo ritorno della cucina umbra nel tempio dell’agroalimentare romano. A partire dal 10 febbraio, fino a fine aprile, il terzo piano di Eataly ospita per il secondo anno consecutivo il ristorante Trippini di Civitella del Lago, con interessanti novità nella proposta gastronomica.
Da poco terminato il tour di Eataly da Firenze a Bologna, poi ancora Torino,Milano, Copenaghen lo chef Paolo Trippini torna nella capitale per allietare il palato dei romani con la sua raffinata cucina dell’Appennino. Due proposte per accontentare ogni esigenza, approfittando della grande opportunità di avere un ristorante all’interno del mercato. A pranzo, tavoli apparecchiati in maniera informale e una lavagna che propone un menu ideato esclusivamente con i prodotti offerti quotidianamente dai banchi del fresco di Eataly.
Si può gustare il Carciofo alla romana o la Zuppa di ceci con crostini alle erbe, i Tonnarelli alla carbonara di broccoletti o il Risotto cavolo romanesco e salsiccia.
Tra i secondi l’ormai celebre TripBurger, con pane alle patate, cipolla rossa in agrodolce, maionese al dragoncello o il Baccalà alla Civitellese. Immancabile l’Arrosto di maialino con senape e vino rosso.
A cena la sala si trasforma in un ambiente più elegante, così come il menu che propone i piatti tra i più interessanti dello chef di Civitella del Lago. Su tutti quello che più rappresenta la filosofia gastronomica di Paolo Trippini è il Bosco Umbro, in carta da molti anni, che porta nel piatto tutti gli aromi e i sapori della terra umbra, cambiando a seconda della stagionalità dei prodotti.
Sia nei primi che nei secondi spicca la tradizione, sempre con grande attenzione alla raffinatezza nell’utilizzo della materia prima. Tra gli altri troviamo i Tonnarelli con rape rosse e lenticchia di Castelluccio, le Pappardelle al cinghiale con salsa di agrumi o ancora la Tagliata di cervo con pera al vino e patate al rosmarino e Piccione rosato in salmì e tartufo.
Si conclude in dolcezza con tre proposte golose: il Cannolo croccante, un cavallo di battaglia di Paolo Trippini, il Flan caldo al cioccolato fondente e il Gelato alle mandorle con datteri, caffè e cioccolato caldo.